Impercorribile il primo tratto Lecco-Abbadia Lariana dove oggi insiste la nuova Strada Statale 36, il sentiero ha inizio poco prima di Abbadia Lariana, nelle adiacenze della chiesa di S. Martino, e si mantiene a poca distanza dalla riva del lago fino alla chiesa di S. Giorgio nei pressi di Mandello del Lario.
Qui si porta più all’interno, raggiungendo gli antichi nuclei di Maggiana, Rongio e Sonvico, sino ad arrivare a Genìco dove l’itinerario si divide: si può proseguire verso Lierna, seguendo probabilmente il tracciato di epoca medievale, oppure dirigersi verso l’interno, passando dall’antica chiesetta di S. Pietro di Ortanella.

A nord di Bellano si raggiunge prima il Castello di Dervio, poi Corenno Plinio, si costeggia il laghetto di Piona fino a raggiungere, nei pressi di Piantedo, quasi all’imbocco della Valtellina, la Madonna di Val Pozzo.Ciò che trionfa in questo sentiero è il sapiente equilibrio tra natura, cultura e attività umana. Molti appassionati di escursionismo lo percorrono a tappe, assaporando momenti di evasione, immersi in un ambiente con bellissimi panorami che uniscono il lago al cielo. Lungo l’itinerario si scoprono agglomerati di case rustiche in pietra, i ruderi dei vecchi mulini, i castelli, le innumerevoli cappelle e le chiesette montane, i terrazzi coltivati a vigna e ad olivo. Le chiesette di origine romanica conservano preziosi affreschi: tra queste, la Chiesa di San Giorgio a Mandello del Lario, San Giorgio a Mondonico, Sant’Antonio a Vezio, San Tommaso Becket a Corenno, San Rocco sopra Villatico e tante altre.
E ancora monti, boschi, prati, piante da frutto e panorami mozzafiato: il percorso offre motivi di interesse e scoperta della natura in ogni stagione, e le escursioni sono favorite da un clima abbastanza mite anche in inverno.L’antica via di collegamento, che unisce i comuni e le valli del nostro territorio, è oggi segnalata da cartelli indicatori arancioni.A piedi si possono impiegare cinque o sei giorni per coprire l’intero percorso seguendo le tappe suggerite. C'è la possibilità di coprire tutto il percorso in una sola volta, pernottando lungo via, o dividendo il percorso in diverse tratte da percorrere separatamente: in questo caso è importante sapere che la linea ferroviaria che corre vicina e parallela al sentiero permette di iniziare ed interrompere l’escursione alla stazione desiderata (linea Lecco-Colico-Sondrio).Il percorso è oggi percorribile da Abbadia Lariana fino a Colico, e da qui fino a Piantedo, con dislivelli tra 300 e 1000 metri.Mandello del Lario è attraversata dalla prima tappa del Sentiero del Viandante.
Abbadia Lariana - Mandello del Lario - Lierna - 1° tappa del sentiero del Viandante
La prima tappa del percorso del Viandante attraversa Mandello del Lario, con partenza da Abbadia Lariana e arrivo a Lierna.Dislivello: 360 m
Sviluppo: 10,6 km
Durata: ore 3,30
Difficoltà: semplice
Quota di partenza: 212 m slm
Quota di arrivo: 224 m slm
Quota massima: 445 m slmIl percorso inizia ad Abbadia Lariana, dalla Chiesa di san Martino, in prossimità dell'uscita della Superstrada.
Superata con un ponte la linea ferroviaria, ci si immette su un tratto asfaltato che conduce alla frazione di Borbino; da qui il sentiero torna ad essere una mulattiera che attraversa la zona dei Molini e le frazioni di Robbianico, con l'interessante Chiesa di San Bartolomeo, di Linzanico e di Novegolo.
Da questo nucleo abitato si prende un piccolo sentiero sterrato, che si sviluppa fino all'inizio di Mandello del Lario, dove, arroccata su uno sperone roccioso, sorge la Chiesa di San Giorgio, le cui origini risalgono al IX secolo.
Proseguendo, il percorso inizia a salire verso Maggiana, una frazione di Mandello, dominata dalla mole della cosiddetta "Torre del Barbarossa". Al termine dell'abitato si delinea il percorso, in parte acciottolato e in parte sterrato. che, dopo aver attraversato un bosco, raggiunge la frazione di Rongio.
Il Sentiero prosegue con un andamento per lo più piano o con brevi saliscendi e, dopo aver attraversato Mandello, scende verso il fiume Meria. Da qui si risale poi a Sonvico, lasciando alle proprie spalle la Cappella dell'Immacolata.
Lungo il sentiero per Galdano si può ammirare la magnifica vista su Olcio e sul lago.
Nel tratto successivo si costeggia la superstrada per un breve tratto, per dirigersi poi verso le frazioni di Sornìco e Olgiànico che porteranno al compimento della prima tappa a Lierna.
Sviluppo: 10,6 km
Durata: ore 3,30
Difficoltà: semplice
Quota di partenza: 212 m slm
Quota di arrivo: 224 m slm
Quota massima: 445 m slmIl percorso inizia ad Abbadia Lariana, dalla Chiesa di san Martino, in prossimità dell'uscita della Superstrada.
Superata con un ponte la linea ferroviaria, ci si immette su un tratto asfaltato che conduce alla frazione di Borbino; da qui il sentiero torna ad essere una mulattiera che attraversa la zona dei Molini e le frazioni di Robbianico, con l'interessante Chiesa di San Bartolomeo, di Linzanico e di Novegolo.
Da questo nucleo abitato si prende un piccolo sentiero sterrato, che si sviluppa fino all'inizio di Mandello del Lario, dove, arroccata su uno sperone roccioso, sorge la Chiesa di San Giorgio, le cui origini risalgono al IX secolo.
Il Sentiero prosegue con un andamento per lo più piano o con brevi saliscendi e, dopo aver attraversato Mandello, scende verso il fiume Meria. Da qui si risale poi a Sonvico, lasciando alle proprie spalle la Cappella dell'Immacolata.
Lungo il sentiero per Galdano si può ammirare la magnifica vista su Olcio e sul lago.
Nel tratto successivo si costeggia la superstrada per un breve tratto, per dirigersi poi verso le frazioni di Sornìco e Olgiànico che porteranno al compimento della prima tappa a Lierna.